Oggi parlando con l' amministratore di una società informatica con cui collaboriamo in azienda si constatava che alcuni business partner IBM allacciano contratti di manutenzione hardware con loro clienti facendoli passare per contratti IBM, quando in realtà non
è così.
La constatazione
era data dal fatto che, essendo lui presso gli stessi clienti come
programmatore, spesso si è ritrovato in difficoltà quando ad una segnalazione
d’errore la stessa assistenza IBM negava l’intervento sul sistema.
A confermare
quest’ipotesi è anche il fatto che spesso noi stessi siamo chiamati ad
intervenire su utenze iSeries/AS400 con nostri tecnici, da questi stessi BP
IBM, a copertura di servizi di cui non conosciamo gli accordi.
Il tecnico
sistemista che interviene ci racconta successivamente di essere stato scambiato
dal cliente per “il Tecnico IBM”.
Questa
situazione, antipatica a mio parere, dovrebbe essere verificata dal cliente che ha
l’accordo contrattuale con il BP.
Come capire se il contratto è davvero
con IBM ?
Innanzitutto
IBM ha un sito dove ogni Suo cliente si può registrare e viene riconosciuto, che
è http://www.ibm.com/account/it/it/?lnk=mliLI-1-itit , inoltre esiste una specifica
sezione nei menù http://www-05.ibm.com/support/operations/it/it/documents.html in cui si può verificare se il proprio sistema
è o meno in assistenza.
Questa
operazione è consigliabile farla per 2 motivi:
1) Avere l’assistenza
necessaria quando richiesta e nei tempi concordati.
2) Avere dei
canoni annui adeguati al contratto.
Il contratto
fatto con un operatore alternativo ad IBM ha generalmente un costo inferiore
dal 30 al 40 % , che calcolato su
2.000,00 euro di contratto “contraffatto” corrisponde a 800,00 euro regalati al
BP che lo ha stipulato.
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