La nostra storia
Momiz Broker S.r.l. è una società che opera da sempre in ambiente iSeries offrendo un servizio di compravendita di usato IBM, di noleggio e di assistenza tecnica, aiutando le aziende di medie esigenze a rinnovarsi minimizzando i costi Edp.
Nati nel 1988, abbiamo ampliato la nostra attività nel 1992, spingendoci sul mercato internazionale. Questa scelta ci garantisce oggi la reperibilità di tutte le componenti di qualsiasi brand in tempi brevissimi.
Godiamo oggi inoltre di una rete di tecnici distribuiti sul territorio nazionale che assicura l’ intervento su qualsiasi problematica hardware o sistemistica.
Il nostro servizio di manutenzione su iSeries e periferiche garantisce così, oltre a qualità nel servizio, anche tempestività d’intervento.
Oggi siamo specialisti nella teleassistenza e nel monitoraggio in remoto del Vostro sistema.
Nati nel 1988, abbiamo ampliato la nostra attività nel 1992, spingendoci sul mercato internazionale. Questa scelta ci garantisce oggi la reperibilità di tutte le componenti di qualsiasi brand in tempi brevissimi.
Godiamo oggi inoltre di una rete di tecnici distribuiti sul territorio nazionale che assicura l’ intervento su qualsiasi problematica hardware o sistemistica.
Il nostro servizio di manutenzione su iSeries e periferiche garantisce così, oltre a qualità nel servizio, anche tempestività d’intervento.
Oggi siamo specialisti nella teleassistenza e nel monitoraggio in remoto del Vostro sistema.
giovedì 19 marzo 2015
mercoledì 4 marzo 2015
CONFIGURAZIONE RAID 5
In
questo capitolo, viene descritto come attivare un RAID 5 su un AS400. E’ chiaro
che deve essere già presente in macchina il Controllore RAID oltre al numero minimo di dischi
martedì 17 febbraio 2015
Innovare, è sostituire le attrezzature informatiche ?
Capita spesso che all’interno di un’azienda si finisca per introdurre
nuove attrezzature informatiche senza tener conto delle implicazioni che
questo avrà sui processi interni, ed esterni, spesso di natura
rilevante. Per questo motivo non si dovrebbe pensare agli investimenti
confinati alle risorse informatiche senza tener conto che questo
aggiunge altri problemi.
Si parla molto
Si parla molto
lunedì 12 gennaio 2015
Perchè rivolgersi all'assistenza tecnica ed evitare il "Fai da te"
Sempre più frequentemente le aziende, per ottimizzare i
costi delle risorse umane, tendono a dirottare attività gestite in esterno
verso l’interno dell’azienda. La manutenzione delle macchine aziendali , nello
specifico, viene affidata agli stessi utenti o a chi indirettamente se ne
occupava.
Un esempio è che, se in un ufficio amministrativo con dei pc e delle stampanti collegate
Un esempio è che, se in un ufficio amministrativo con dei pc e delle stampanti collegate
mercoledì 26 novembre 2014
Configurazione Rete AS400: Creazione Linea Ethernet
Pubblico questa paginetta che è per tutti coloro che hanno ancora voglia di configurare una rete o hanno problemi con la rete dell'as. Sono informazioni forse banali, ma spesso ce le chiedono i clienti e anche i
lunedì 20 ottobre 2014
Collegamento con LAN console
lunedì 15 settembre 2014
Manualistica, formazione e lavoro.
Nel settore
dell’assistenza tecnica sistemistica un argomento spinoso è la formazione.
Infatti per
chi approccia a questo lavoro, oltre ad un breve periodo in cui viene
seguito da colleghi più esperti, non
martedì 2 settembre 2014
Sicuri di avere un contratto di assistenza originale IBM?
Oggi parlando con l' amministratore di una società informatica con cui collaboriamo in azienda si constatava che alcuni business partner IBM allacciano contratti di manutenzione hardware con loro clienti facendoli passare per contratti IBM, quando in realtà non
lunedì 21 luglio 2014
Consigli per le vacanze.
E’ arrivato il periodo in cui si va in ferie e si chiude l’azienda nella settimana centrale di Agosto.
I più fortunati chiudono anche tre settimane. Cosa fare con l’iSeries?
Valutiamo assieme le due ipotesi:
La prima ipotesi è di lasciare il sistema acceso, quindi con i contatori su, e in questo caso dovremmo accertarci che, in caso di caduta della rete elettrica per qualche temporale estivo, ci sia un gruppo di continuità che consenta all’iSeries di spegnersi regolarmente avendo la possibilità di chiudere tutti i lavori. Un gruppo di continuità che abbia il cavo che consente lo shutdown (arresto e chiusura dei lavori) del sistema, in quanto il cavo non farà altro che segnalare all’iSeries di spegnersi regolarmente. L’alimentazione che dà il gruppo consentirà un’autonomia di circa 15/20 minuti, che permetterà i tempi necessari alla chiusura dei lavori. Il rientro dell’emergenza, con la riattivazione della rete elettrica, non farà altro che riavviare il sistema come se fosse stato spento con un PWRDWNSYS *IMMED con riavvio automatico.
Come manutentori spesso arriviamo dai clienti che, al rientro dalla chiusura estiva, hanno il sistema spento ed in errore, e molto spesso anche con qualche problemuccio al System Processor (che contiene alcune informazioni di avvio).
La seconda ipotesi è di lasciarlo spento, quando si sa che nessuno si collegherà nel periodo di chiusura. In questo caso bisognerà fare uno spegnimento verificando che il sistema abbia comunque disattivato le riaccensioni automatiche. Il mio consiglio è di non spegnere il sistema per l’intero periodo, ma di programmare le riaccensioni e gli spegnimenti in modo che almeno due volte a settimana la macchina si possa riaccendere. Il perché sta nel fatto che il sistema ha delle batterie, una sul system processor e una sulle schede di protezione raid, ricaricabile, che va alimentata.
Da quanto detto ne segue che prima di chiudere “baracca e burattini”, conviene controllare:
- Lo stato dei dischi con WRKDSKSTS + F11 verificando che le protezioni siano attive.
- Lo stato delle batterie del gruppo di continuità, generalmente segnalato da display.
- Lo stato della rete (se attiva o meno) in modo che il sistema sia correttamente alimentato.
Se non avete un gruppo di continuità con il dispositivo di shutdown per il sistema iSeries, io consiglio i gruppi APC che potrete trovare sul sito http://www.apc.com/home/it/it/ oppure sul nostro sito aziendale http://www.momiz.it/HTML/gruppi%20di%20continuita.html
I più fortunati chiudono anche tre settimane. Cosa fare con l’iSeries?
Valutiamo assieme le due ipotesi:
La prima ipotesi è di lasciare il sistema acceso, quindi con i contatori su, e in questo caso dovremmo accertarci che, in caso di caduta della rete elettrica per qualche temporale estivo, ci sia un gruppo di continuità che consenta all’iSeries di spegnersi regolarmente avendo la possibilità di chiudere tutti i lavori. Un gruppo di continuità che abbia il cavo che consente lo shutdown (arresto e chiusura dei lavori) del sistema, in quanto il cavo non farà altro che segnalare all’iSeries di spegnersi regolarmente. L’alimentazione che dà il gruppo consentirà un’autonomia di circa 15/20 minuti, che permetterà i tempi necessari alla chiusura dei lavori. Il rientro dell’emergenza, con la riattivazione della rete elettrica, non farà altro che riavviare il sistema come se fosse stato spento con un PWRDWNSYS *IMMED con riavvio automatico.
Come manutentori spesso arriviamo dai clienti che, al rientro dalla chiusura estiva, hanno il sistema spento ed in errore, e molto spesso anche con qualche problemuccio al System Processor (che contiene alcune informazioni di avvio).
La seconda ipotesi è di lasciarlo spento, quando si sa che nessuno si collegherà nel periodo di chiusura. In questo caso bisognerà fare uno spegnimento verificando che il sistema abbia comunque disattivato le riaccensioni automatiche. Il mio consiglio è di non spegnere il sistema per l’intero periodo, ma di programmare le riaccensioni e gli spegnimenti in modo che almeno due volte a settimana la macchina si possa riaccendere. Il perché sta nel fatto che il sistema ha delle batterie, una sul system processor e una sulle schede di protezione raid, ricaricabile, che va alimentata.
Da quanto detto ne segue che prima di chiudere “baracca e burattini”, conviene controllare:
- Lo stato dei dischi con WRKDSKSTS + F11 verificando che le protezioni siano attive.
- Lo stato delle batterie del gruppo di continuità, generalmente segnalato da display.
- Lo stato della rete (se attiva o meno) in modo che il sistema sia correttamente alimentato.
Se non avete un gruppo di continuità con il dispositivo di shutdown per il sistema iSeries, io consiglio i gruppi APC che potrete trovare sul sito http://www.apc.com/home/it/it/ oppure sul nostro sito aziendale http://www.momiz.it/HTML/gruppi%20di%20continuita.html
mercoledì 9 luglio 2014
Ma siamo certi di saper spegnere l’iSeries ?
“I sistemi non si spengono”
Capita spesso che in azienda arrivino chiamate di assistenza perchè il
sistema non riparte. Generalmente si pensa che un sistema si possa
spegnere e riaccendere come fosse un elettrodomestico, senza pensare che
se così fosse chiunque potrebbe farlo.
L’iSeries o l’AS400 è un sistema che gestisce tutta l’azienza, dai dati contabili a quelli di produzione, dalle presenze ai back-up. Elabora e lavora giorno e notte e quando si spegne, lo fa grazie ad un programma che lo fa spegnere e accendere in base a degli orari o a delle condizioni. Ecco perchè io ho pensato di pubblicare come spegnerlo senza staccarlo brutalmente dalla rete elettrica.
Innanzitutto il sistema si presenta in stato di normalità così come lo vedete in questa immagine:
01 BN è lo stato di funzionamento normale,
quello che fa in modo che la macchina si accenda e si spenga secondo delle modalità predefinite. L’unica modalità per spegnere un sistema è una delle due che seguono:
procedura di spegnimento manuale su un sistema di vecchio tipo (9401-150)
Per il 520 o Power5/6/7 lo spegnimento è diverso.
Oggi i sistemi Power5 e superiori sono estremamente sensibili, così come la rete elettrica, dato l’alto assorbimento di energìa, è sempre più vulnerabile. Questo è il motivo per cui è importante e consigliato tenere il sistema sotto gruppo di continuità. Lo spegnimento brusco spesso può generare delle corruzioni o dei danneggiamenti di file , librerie, oggetti se non addirittura problemi hardware che difficilmente potranno autoripristinarsi.
Graziella.
L’iSeries o l’AS400 è un sistema che gestisce tutta l’azienza, dai dati contabili a quelli di produzione, dalle presenze ai back-up. Elabora e lavora giorno e notte e quando si spegne, lo fa grazie ad un programma che lo fa spegnere e accendere in base a degli orari o a delle condizioni. Ecco perchè io ho pensato di pubblicare come spegnerlo senza staccarlo brutalmente dalla rete elettrica.
Innanzitutto il sistema si presenta in stato di normalità così come lo vedete in questa immagine:
01 BN è lo stato di funzionamento normale,
quello che fa in modo che la macchina si accenda e si spenga secondo delle modalità predefinite. L’unica modalità per spegnere un sistema è una delle due che seguono:
procedura di spegnimento manuale su un sistema di vecchio tipo (9401-150)
- Premere 1 volta la “freccia su” in modo da fare comparire sul display il numero 02
- Premere il tasto “INVIO”. Comparirà sul display “02 BN”
- Premere 4 volte “freccia su” in modo da sostituire le lettere BN con BM (display “02 BM”)
- Premere 2 volte il tasto bianco dell’accensione. In questo modo l’AS400 (IBM i) incomincia la fase di spegnimento.
Per il 520 o Power5/6/7 lo spegnimento è diverso.
- Si porta con le freccine il display su 02 e da qui le modifiche vanno fatte scorrendo l’indicatore < con il tasto invio.
- Si modifica la N in M e si preme il tastino bianco attivando un conto alla rovescia in alto a destra del display da 4 a 0.
- Tenendo sempre premuto il tastino bianco inizia l’avvio dello spegnimento, indicato dal display con l’inizio dello scorrimento di tutti gli 8 caratteri del display.
Oggi i sistemi Power5 e superiori sono estremamente sensibili, così come la rete elettrica, dato l’alto assorbimento di energìa, è sempre più vulnerabile. Questo è il motivo per cui è importante e consigliato tenere il sistema sotto gruppo di continuità. Lo spegnimento brusco spesso può generare delle corruzioni o dei danneggiamenti di file , librerie, oggetti se non addirittura problemi hardware che difficilmente potranno autoripristinarsi.
Graziella.
martedì 1 luglio 2014
Rubato dal sito: www.dizionarioinformatico.com
Almanacco: accadde l'1 Luglio
Nel 1646 nasce a Lipsia Goffried Wilhelm Leibniz, filosofo e scienziato tedesco. Fra i suoi molti studi si ricorda il sistema di numerazione binaria da lui ripreso e sviluppato (cfr. Giovanni Caramuel), e l'invenzione del calcolo infinitesimale. Si ricorda in un suo disegno (Medaglia disegnata da Leibniz, datata 15 marzo 1679) la tabella che riporta la numerazione binaria per un suo utilizzo in una macchina da calcolo. Nella medaglia scrisse anche:" Uno ha creato tutto dal nulla", "Uno e' necessario". Perfeziono' la macchina calcolatrice di Pascal, costruendone una capace anche delle operazioni di moltiplicazione e di divisione tramite operazioni di addizione e sottrazione ripetute (tecnica della scomposizione di un problema matematico in sottoproblemi).
Nel 1646 nasce a Lipsia Goffried Wilhelm Leibniz, filosofo e scienziato tedesco. Fra i suoi molti studi si ricorda il sistema di numerazione binaria da lui ripreso e sviluppato (cfr. Giovanni Caramuel), e l'invenzione del calcolo infinitesimale. Si ricorda in un suo disegno (Medaglia disegnata da Leibniz, datata 15 marzo 1679) la tabella che riporta la numerazione binaria per un suo utilizzo in una macchina da calcolo. Nella medaglia scrisse anche:" Uno ha creato tutto dal nulla", "Uno e' necessario". Perfeziono' la macchina calcolatrice di Pascal, costruendone una capace anche delle operazioni di moltiplicazione e di divisione tramite operazioni di addizione e sottrazione ripetute (tecnica della scomposizione di un problema matematico in sottoproblemi).
martedì 17 giugno 2014
Perché optare per l'acquisto dell'usato IBM iSeries AS/400
Sono molteplici i motivi che
possono indurre un utente IBM iSeries o AS400 a comperare l’usato.
Potremmo elencarne un po’ e non troveremmo un ordine prioritario preciso,
tranne il primo che è “ho a disposizione un
budget ridotto rispetto alle necessità”.
Effettivamente l’usato consente di incrementare l’hardware esistente con costi
bassissimi. L’aspetto determinante è quindi solo economico. Nonostante tutto ci
sono anche altri motivi concreti e meno
legati al costo dell’hardware in sé; aspetti che riguardano ad esempio l’entrare in
contatto con tecnici qualificati che, proprio in quanto non legati al brand, danno volentieri consulenza anche per
altre piccole problematiche. Se mi è concesso usare una metafora, è come acquistare
un lavabo e chiamare l’idraulico che, visto che c’è, gli faccio dare
un’occhiata alla caldaia anche se non è venuto per quella. Diciamo che ciò che
alla fine rende o potrebbe rendere maggiormente economico l’acquisto nel medio lungo periodo è un ulteriore contatto con un
consulente o un’azienda che c’è anche per le piccole cose, rendendosi
accessibile anche economicamente. Aggiungiamo che chi vende usato da qualcuno
lo acquista, perché l’usato non si
produce che così: e nel qual caso spesso
il vecchio sistema dismesso dall’utente può diventare un’inaspettata fonte di
guadagno. E volendo, il broker di sistemi ha anche contatti con un rottamatore: ecco che potremmo assolvere anche l’onere della
dismissione. Bell’idea quindi avere un contatto con un’azienda che vende
usato e fa assistenza tecnica. Il
“broker” è un’azienda informatica a tutto
tondo, che proprio per la preparazione di questi sistemi e per la rigenerazione
delle loro componenti deve avere dei buoni tecnici, con conoscenze
sistemistiche, e degli altrettanto rapidi
fornitori di componenti per poter intervenire laddove il sistema non risponde.
Quindi per concludere optare per l’usato informatico è un vantaggio legato sì
alla riduzione di spesa, ma è importante anche perché consente l’accesso ad un
rapporto professionale e di consulenza più “vicino” alle necessità dell’utente.
mercoledì 11 giugno 2014
Cosa verificare all’acquisto da broker di un sistema usato.
Quando si è acquistato un sistema usato as400 o iSeries da un broker va fatta attenzione ad un po’ di cose:
Innanzitutto vanno richieste e verificate le credenziali di accesso alla macchina.
Generalmente le credenziali di accesso sono QSECOFR come ID utente e SECOFR come password, questo perché il broker deve fare rigenerare il sistema e durante questa fase viene richiesto il cambio della password che di default è QSECOFR.
Se il Broker non ha fatto rigenerare il sistema non va bene.
Rigenerare il sistema vuol dire inizializzarlo cancellando tutte le informazioni “di configurazione” della vecchia utenza e quindi ripulire tutte le vecchie librerie di informazioni hardware, liberando spazio.
Altra cosa importante quando si compera un iSeries usato è verificare che ci siano le “Keys” (chiavi di licenza) per il software installato, questo perché la macchina non si blocchi dopo 70gg. L’importanza delle Keys è data dal fatto che per regolarizzare un sistema usato con IBM ci si impiega tempi assurdi legati a controlli del sistema.
Esiste un’anagrafica dei sistemi in IBM, in cui dalla matricola (Serial Number) della macchina vengono identificati configurazione dal primo acquisto e i vari passaggi di proprietà che la macchina ha avuto dall’uscita di fabbrica; viene identificata anche la “nazionalità” che se è non del paese a cui è destinata deve essere modificata. Questa operazione di modifica “naturalizzazione” è chiamata Drop-in.
Il Drop-in lo fa chi è in qualche modo abilitato. Possono essere attivate richieste anche dal sito IBM, ma solo se si è iscritti come Business Partner o come clienti. Spesso le fa il broker con IBM.
A questo punto ci sono tutti i documenti sia per l’utilizzo che per la regolarizzazione futura.
Il sistema acquistato nuovo, è sufficiente posizionarlo ed accenderlo, così come dovrebbe essere quello comperato usato, che però spesso viene consegnato “come visto e piaciuto” e senza garanzia di 12 mesi.
L’usato ha i 30gg. di convenzione, che danno tutti broker. In genere questo periodo è sufficiente affinché la macchina sia attivata e funzionante.
Nei contratti di acquisto di usato risulta utile far aggiungere con una piccola maggiorazione l’estensione di garanzia a 12 mesi. Spesso questa modalità non viene indicata nei contratti di vendita di usato.
Il vantaggio di questa opzione è che chi ha venduto il sistema ne dovrà rispondere per un periodo sufficientemente lungo e quindi, per non aggravarsi di lavoro, tenderà a fare controlli più accurati prima della consegna oltre, così da non compromettere il buon funzionamento a partire dal trasporto e la messa in loco.
venerdì 16 maggio 2014
Cosa bisogna fare per l'assistenza Iseries e soprattutto per la continuità operativa aziendale
Contratto di assistenza hardware sul sistema
Il sistema AS/400 o iSeries può avere varie tipologie di postazioni di lavoro; possono essere pc , networkstation, o videoterminali. Nonostante il tutto sia alimentato elettricamente quando si guasta il sistema, le periferiche restano accese, mentre il sistema restando scollegato ferma il cuore della gestione dell’azienda.
Il contratto di assistenza hardware (vale per tutti i contratti ) garantisce l’intervento di un tecnico nell’arco delle 8 ore e la sostituzione delle parti guaste senza alcuna spesa.
Nonostante i sistemi IBM siano affidabili esiste un’eventualità che si verifichi un malfunzionamento, e in tal caso l’azienda deve poter contare su un intervento veloce ed efficace. Quindi il contratto di assistenza tecnica è uno dei servizi di cui tener conto a budget di spesa edp. Diciamo che è, più che una spesa, un investimento sulla continuità operativa aziendale.
Il sistema AS/400 o iSeries può avere varie tipologie di postazioni di lavoro; possono essere pc , networkstation, o videoterminali. Nonostante il tutto sia alimentato elettricamente quando si guasta il sistema, le periferiche restano accese, mentre il sistema restando scollegato ferma il cuore della gestione dell’azienda.
Il contratto di assistenza hardware (vale per tutti i contratti ) garantisce l’intervento di un tecnico nell’arco delle 8 ore e la sostituzione delle parti guaste senza alcuna spesa.
Nonostante i sistemi IBM siano affidabili esiste un’eventualità che si verifichi un malfunzionamento, e in tal caso l’azienda deve poter contare su un intervento veloce ed efficace. Quindi il contratto di assistenza tecnica è uno dei servizi di cui tener conto a budget di spesa edp. Diciamo che è, più che una spesa, un investimento sulla continuità operativa aziendale.
martedì 6 maggio 2014
Quali le nuove figure utili all' ITC
In questo periodo di crisi dei consumi, il nostro mercato non è tra quelli più colpiti.
In questa trasformazione costante sempre di più si necessita di nuova tecnologia per potersi avvantaggiare di applicazioni sempre più efficienti.
Ma, cosa fare del "vecchio"che comunque risulta funzionante ed efficiente, anche se non con performance stupefacenti?
Questa è una bella domanda.
Ci sono diverse "possibilità" tra cui quella di vendere ad aziende che sono meno avanzate tecnologicamente e che ne potrebbero benissimo beneficiare. Una seconda possibilità è di integrare con migliorie l'esistente, ma farlo prevede che il bene sia costantemente tenuto "aggiornato". Per fare ciò il nostro mercato necessita di una figura professionale che manca e che potrebbe essere l'anello tra vecchio e nuovo. La figura di cui parlo è quella di un consulente che abbia conoscenze sulla possibile integrazione tra vecchio e nuovo.
Quando pensiamo ad un prodotto ed alla sua evoluzione, raramente pensiamo ad integrarlo, ma spesso a sostituirlo. Questo perché così ci hanno abituato i vari Brand produttori. del resto proveniamo tutti da un consumismo spinto al punto da contribuire nel metterci a ko economicamente.
Ogni prodotto però si evolve e non sempre cambia, e questo è dovuto anche alla difficoltà di investire in ricerca da parte dei produttori e soprattutto dimostrato dalla scarsa rivoluzionarietà dei risultati presenti sul mercato.
Il nostro mondo nonostante ciò si continua a dividere tra vecchio e nuovo.
Con questo voglio dire che oltre ad una buona manutenzione dei macchinari e ad una costante volontà di miglioramento di quanto si ha, le aziende potrebbero innovare senza necessariamente sostituire se solo avessero una buona fonte di consulenza.
Ci sono ad esempio mezzi quali la finanza agevolata, che non necessariamente prevedono investimenti per Beni, ma recentemente più su idee e risorse umane.
Mi piacerebbe avere qualche spunto a ciò e anche dei pareri su come dovrebbe essere la figura di questo "consulente ideale".
A voi tutti la parola.
Graziella
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Seregno MB, Italia
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